La drammatizzazione

Aprire nuove strade alla conoscenza di sè

Con Francesca Annesini

Roma, 25 Marzo 2017, dalle 15.00 alle 19.00

 

 “C’è un significato più profondo nelle fiabe che mi furono narrate nella mia infanzia che nella verità qual è insegnata dalla vita” Schiller

 

Ognuno di noi si muove nel mondo con il proprio passo e il proprio bagaglio di conoscenze, di emozioni, di esperienze. Sperimentare di entrare fisicamente nei panni dell’altro, ci può consentire di scoprire parti di noi che hanno difficoltà a venire fuori in tutte le loro potenzialità, al fine di aggiustare il nostro passo “spontaneo” su un nuovo ritmo, di muoverci su un orizzonte espressivo e comunicativo maggiormente diversificato. La messa in scena attraverso la drammatizzazione permette a bambini e adulti di indossare i panni di personaggi spesso molto diversi da loro, per comprenderli dal di dentro, in modo da poterne sperimentare le potenzialità, le difficoltà, i limiti e i vantaggi, all’interno del confine sicuro del “gioco del far finta”, che dà la libertà di entrare e uscire dalla parte in qualsiasi momento. Sperimentarsi attraverso il gioco di finzione permette inoltre quindi di muoversi con maggior leggerezza nel gioco delle parti.

In questo laboratorio esperienziale, sperimenteremo diverse possibilità di drammatizzazione, a partire da fiabe raccontate o inventate dai partecipanti, a seconda degli obiettivi del lavoro di messa in scena: esplorativo, conoscitivo, espressivo. Entreremo insieme in un mondo magico e allo stesso tempo ordinario, al fine di ricercare e prendere in prestito, al confine fra realtà e finzione, modalità di muoverci nel mondo alternative e interessanti per noi.

 

“Per poter arricchirne la vita (la storia) deve stimolare l’immaginazione, aiutare a sviluppare l’intelletto e chiarire le emozioni, armonizzarsi con le proprie ansie e aspirazioni, riconoscere appieno le proprie difficoltà, e nel contempo suggerire soluzioni ai problemi che ci turbano. […] Benché gli eventi che si verificano nelle fiabe siano spesso insoliti e assai improbabili, sono sempre presentati come ordinari, come qualcosa che potrebbe accadere a voi, a me o al vicino di casa durante una passeggiata nel bosco. Anche gli incontri più straordinari sono raccontati […] come se fossero una faccenda di tutti i giorni.” 

“Il mondo incantato”, Bruno Bettelheim

 

 

Francesca Annesini, è laureata in psicologia Clinica e di Comunità presso l'Università di Roma La Sapienza, specializzata in Psicoterapia della Gestalt presso l'IGF. E' docente IGF e didatta e supervisore counsellor presso la FISIG e l'AICo. Nel 2005, insieme alle colleghe Valentina Longhi e Simona Giannotti, fonda l'Associazione Morphè.

Esperta nelle tematiche inerenti l'età evolutiva, le problematiche di coppia e gli interventi sulle famiglie, ambiti nei quali svolge docenze e interventi sia per l'IGF che a livello scolastico ed educativo, negli anni ha sviluppato un approccio alla formazione e al lavoro psicoterapeutico con gli adulti attraverso la mediazione con "mezzi" più tipici dei bambini, come disegni, favole e giochi, al fine di agevolare l'accesso alle potenzialità del bambino interiore più o meno nascosto in ognuno di noi.

Dal 2002 svolge valutazioni neuropsicologiche e interventi con bambini iperattivi, con disturbo dell'apprendimento e con problematiche relazionali ed emotive.

 

DOVE: Associazione Morphè Roma, via Giovanni Aldini n. 27-29 (Zona Marconi - Grimaldi) COME ARRIVARE

Se non trovi parcheggio: Garage Via Aldini 21.  

QUANDO: sabato 25 marzo dalle 15.00 alle 19.00

QUANTO: contributo associativo di 25,00 € ad incontro

INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI (via sms o mail): INFO@MORPHE.IT - Francesca Annesini 338 4274550

 

SU RICHIESTA SI RILASCIA ATTESTATO VALIDO COME CERTIFICAZIONE ORE FORMAZIONE